Siamo sponsor-partner della squadra di rugby della nostra città: Unione Rugby San Benedetto. Se ciò ci rende orgogliosi è perché il rugby per noi di Norz non è solo uno sport ma uno stile di vita.
Ma se nessuno di noi gioca a rugby, perché lo siamo diventati? Ci sono almeno sei buoni motivi che ci accomunano a questo sport. Scopri se uno di questi appartiene anche a te.
Quando siamo diventati sponsor, nel 2009, ancora non avevamo ben chiare le regole del gioco. Che, diciamocelo pure, noi da ragazzini si giocava a calcio, non con la palla ovale! Poi alcune regole ci hanno incuriosito.
Sapevi che nel rugby non si può passare la palla in avanti ma sempre e solo indietro? Ma se non passi la palla in avanti, come avanzi? Come ci vai in meta? Il giocatore non manda la palla in meta, la porta! Lo fa personalmente e correndo e schivando e spingendo ogni singolo avversario.
E quando l’avversario inesorabilmente ti blocca, c’è un’intera squadra pronta a difendere la palla. Ad aiutarti per portarla oltre la linea bianca, perché nel rugby “la vittoria passa sempre dalle mani del compagno”.
Ecco, questa cosa qua a noi è piaciuta tantissimo.
“Il potente sfonda, il piccolo s’infiltra, l’alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c’è posto per tutti.” Ravagnani Luciano, giornalista.
Quando affrontiamo un lavoro non lo facciamo da soli, da tuttologi, ma creiamo team ad hoc.
Come in una squadra di rugby, noi ci aiutiamo e ci passiamo la palla di continuo, per il semplice fatto che la meta è più importante del successo personale.
E soprattutto perché riconosciamo il valore e la professionalità dei nostri compagni. Ognuno di noi è competente nel proprio settore: ha studiato, ha accumulato esperienza e ha le sue personalissime skill & soft skills. Grazie al cielo, non siamo tutti uguali! E ognuno può dare il meglio ma anche il peggio di sé. Perché il peggio, nel posto giusto, può diventare il meglio che ti poteva capitare. In NORZ il programmatore è libero di essere nerd, il creativo di essere imprevedibile, l'analista di dati di essere maniacale, il commerciale di essere concreto. Per ottenere successo, i componenti di un team devono necessariamente essere differenti e per questo valorizzati.
“Nel rugby la fortuna non conta. Contano il fisico, il cuore, l’intelligenza e la voglia di lottare.”
Ma c’è di più nel rugby. C’è anche la lealtà e il coraggio.
Il rugby è uno sport nobile da veri gentiluomini. C’è un grande rispetto delle regole e dell’avversario, in campo così come sugli spalti non si verificano mai episodi di “tifo contro” e l’arbitro non viene mai denigrato.
Per giocare a rugby devi avere passione, senso di responsabilità, spirito di sacrificio, disinteresse, altruismo. Ma anche tanta determinazione e soprattutto coraggio: “di mettere la testa dove nessuno metterebbe neanche i piedi.”
E infine, c’è una cosa in questo sport che non esiste in nessun altro sport del mondo: il terzo tempo. “Momento unico di aggregazione nel corso del quale vincitori e vinti, arbitri e dirigenti si ritrovano affratellati da un boccale di birra. In fondo, è questo il vero spirito del rugby.” Maurizio Torretti.
Il terzo tempo è il momento in cui, che tu abbia perso, vinto, sudato sul campo o sugli spalti, si brinda all’unisono. Sempre! Meglio di qualsiasi altro team bulding.
Unione Rugby SB non è solo la squadra della nostra città, ma anche quella dei nostri amici.
Conosciamo Edoardo e Pierpaolo da molto tempo. La loro Tabaccheria di famiglia è la più rinomata della città e noi li seguiamo come partner digitale nelle attività online (spoiler: sono da poco passati a Shopify).
Da bambini, anche Pierpaolo ed Edoardo giocavano a calcio con il mito di Pelé e Maradona. Solo che, a differenza degli altri ragazzini, quando scendono in campo sentono che quel pallone così perfettamente rotondo è troppo distante dal loro petto. Non sono fatti per calciare. Sono fatti per portare, spingere e difendere. Perché non c’è gusto senza contatto, non c’è partita se non hai corso, schivato o sfondato con la palla sul cuore, non c’è vittoria se non hai aiutato o sei stato soccorso da un compagno.
Poi quando hanno visto che sul campo c’era ormai chi correva più veloce di loro, hanno deciso di dare una mano alla squadra in un altro modo. Pierpaolo è oggi allenatore e responsabile territoriale giovanile per la FIR ed Edoardo è diventato presidente della società sportiva. Questo gruppetto di folli, i nostri amici più i loro amici, sono riusciti a dare alla città un campo da rugby dedicato solo al rugby, spogliatoi nuovi per i giocatori, una club house, e hanno portato a San Benedetto del Tronto per la prima volta una partita disputata dalla Nazionale Rugby. Qui il nostro racconto sull’evento, di cui, manco a dirlo, siamo stati partner digitali.
Se il rugby oggi è un po’ più popolare, almeno nella nostra città, e sempre più bambini sognano di diventare dei grandi giocatori di rugby, è merito di questi ragazzi.
Essere al loro fianco in questa sfida è un piacere e un onore. E sì, è anche molto divertente!
E poi diciamolo, ma quant’è bello vedere il logo della propria azienda a bordo campo, sulle felpe e sulle magliette di questi ragazze e ragazzi? Tantissimo!
Norz è con Unione Rugby San Benedetto. Fedeli dal 2009.
Quando nel 2009 ci avviciniamo a questo sport, a San Benedetto del Tronto esistono due squadre di rugby: Rugby Samb e Legio Picena. Noi siamo partner/sponsor della Legio Picena, perchè è lì che giocano i nostri amici. Nel 2011 si compattano e diventano un’unica squadra, Unione Rugby San Benedetto, perché si sa! l’unione fa la forza.
Come partner digitali li seguiamo e assistiamo nelle attività online: sito, social, campagne adv, sponsorizzazione eventi. Loro, come squadra, ci riempiono di orgoglio!
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